Fiat: Obama benedice intesa Chrysler, decisiva per aiuti
L’alleanza con la Fiat è decisiva per la sopravvivenza della Chrysler ed è la condizione per ottenere dal governo Usa nuovi aiuti fino a sei miliardi di dollari. Il presidente Barack Obama benedice l’intesa con la casa torinese, che considera “partner ideale”, ma chiede anche tempi stretti: trenta giorni per portare a termine “un accordo solido che protegga i consumatori americani”. “La Fiat – ricorda il presidente degli Stati Uniti – è pronta a trasferire la sua tecnologia di punta alla Chrysler e, dopo aver lavorato in stretta collaborazione con il mio team, si è impegnata a costruire nuove auto a basso consumo di carburante e motori qui in America”. E spiega che, se quell’intesa non sarà raggiunta, il governo Usa non sarà in grado “di giustificare il versamento di altri finanziamenti federali”. L’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne ringrazia Obama “per il suo incoraggiamento” e parla di un’alleanza che non solo permetterà a Chrysler di rafforzare la propria solidità finanziaria, ma contribuirà anche a salvaguardare posti di lavoro negli Stati Uniti e riuscirà ad accelerare in modo significativo gli sforzi per produrre veicoli a basso consumo”. Per definire l’intesa Marchionne dovrebbe continuare a confrontarsi con l’amministratore delegato Robert Nardelli che, secondo l’agenzia Bloomberg, rimarrà alla guida di Chrysler.