Tav: dimissioni Virano, un coro di no
“Considero un fatto gravissimo l’assenza dei sindaci della Valle di Susa dalla riunione numero 83 del tavolo dell’Osservatorio tecnico”. È quanto sottolinea in una nota il vicepresidente dei deputati del PdL, Osvaldo Napoli. Anche il sindaco di Torino Sergio Chiamparino ha commentato le dimissioni del presidente dell’Osservatorio tecnico sulla Torino- Lione: “Mi auguro che l’architetto Virano ci ripensi e accetti. Spero infine che i sindaci della Valle di Susa che non hanno condiviso la proposta di Virano riflettano sul loro atteggiamento perché nessuna minoranza può permettersi di bloccare un’opera importante sul piano nazionale e internazionale come la ferrovia Torino-Lione”. “L’Osservatorio deve continuare a svolgere il proprio ruolo per i risultati straordinari finora raggiunti e perché si è dimostrato l’unico strumento che può consentire la partecipazione delle comunità locali”. È quanto sottolinea il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta. “Ci auguriamo – conclude Saitta – che prevalga il buon senso: in ogni caso, chi prosegue su questa strada non farà parte della mia coalizione nella prossima scadenza elettorale”. “Si tratta di una spaccatura del tutto incomprensibile perché l’Osservatorio, con la guida di Mario Virano, è stato in questi due anni il luogo del confronto e del dialogo, tanto da diventare un modello per la concertazione e la programmazione delle grandi opere, non solo in Italia, ma anche in Europa”. Così la presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso. Secondo l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, “è evidente che se salta il tavolo sulla Torino-Lione, risulta difficile trovare il contesto e la motivazione per proseguire il lavoro sul riequilibrio modale e sul potenziamento delle linee storiche per i servizi ferroviari da e per la valle”.