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18 dicembre 2008

Carabinieri scoprono autori aggressione frati Belmonte

Erano partiti da zero. Gli inquirenti, dopo la feroce aggressione ai frati del Santuario di Belmonte, non avevano in mano praticamente nulla. In 4 mesi, i Carabinieri di Torino coordinati dalla Procura di Ivrea, hanno individuato i responsabili di quell’agguato da arancia meccanica. Si tratta di 4 giovani rumeni che sono stati arrestati in Svizzera, in Austria, in Spagna e a Modena. Subito dopo l’aggressione del 26 agosto, quindi, erano fuggiti all’estero. Il colonnello Antonio De Vita, comandante dei Carabinieri di Torino spiega che si è trattato di “Una lunga operazione investigativa con intercettazioni e operazioni sul territorio..”. Un lavoro certosino: in sostanza gli investigatori hanno messo sotto controllo tutte le utenze telefoniche che quel giorno transitarono nella zona del Santuario di Belmonte e inoltre hanno effettuato controlli fra coloro che si erano avvicinati ai frati del Santuario nei mesi precedenti l’agguato per chiedere un aiuto. Dai controlli incrociati son saltati fuori i 4 rumeni accusati di tentato omicidio e rapina. Dei 4 monaci picchiati selvaggiamente, soltanto il padre guardiano è tuttora in ospedale e non è ancora in grado di parlare. In manette sono finiti George Bineata, 21 anni, suo fratello Florin, 22 anni, Viorel Iulian Vrabie, 31 anni ed Emilian Slivneanu, 22 anni. Quest’ultimo era stato ospite del convento dei frati minori, per i quali aveva anche svolto alcuni lavoretti saltuari. Proprio da questo personaggio si sono sviluppate le indagini dei Carabinieri, coordinate dal procuratore d’Ivrea, Elena Daloiso, che hanno portato all’identificazione dei quattro aggressori. Prima del raid del 26 agosto, Slivneanu aveva più volte minacciato i francescani del convento, che conosceva molto bene, tanto che il giorno stesso dell’aggressione il priore aveva ordinato l’installazione di un sistema d’allarme. Le indagini ora proseguono per stabilire con certezza le motivazioni dell’aggressione da “Arancia Meccanica”, che al momento sembrano confermare l’ipotesi di una rapina sfuggita di mano ai quattro malviventi.



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