Pietro Modiano, direttore generale vicario di Intesa Sanpaolo, esce di scena. La banca parla di “rapporto di lavoro risolto consensualmente”, ma da qualche tempo ormai era evidente lo scontro con il consigliere delegato Corrado Passera e le divergenze apparivano sempre più insanabili. La data più probabile sembrava quella del 16 dicembre, quando è convocato a Torino il consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, ma negli ultimi giorni si è intensificato il pressing dei presidenti Giovanni Bazoli ed Enrico Salza per trovare una soluzione prima, evitando lo scontro diretto. Preoccupato il sindaco Sergio Chiamparino, che ha sempre considerato Modiano l’anima torinese della banca. “Con la risoluzione consensuale del rapporto tra Pietro Modiano e Intesa Sanpaolo, temo che la componente Sanpaolo della nuova banca rischi di subire un ulteriore indebolimento”, commenta. Fonti vicine alla banca assicurano, tuttavia, che il ruolo di Torino come sede della Banca dei territori verrà non solo confermato ma ulteriormente rafforzato. A dividere Passera e Modiano è stato proprio il riassetto della Banca dei Territori guidata dal direttore generale.

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