“Sono carico”. Walter Novellino regala questa battuta a caldo, dopo il ritorno alla guida del Torino, seguito al siluramento di Gianni De Biasi, che ha pagato per tutti il rovescio interno di ieri contro la Fiorentina. Sono di moda, i ritorni, al Torino, visto che De Biasi e Novellino ne hanno collezionati uno a testa in soli otto mesi. La notizia era nell’aria da ventiquattr’ore, nonostante il presidente Cairo, alla vigilia della partita di ieri, aveva ancora ribadito la propria fiducia non limitata nel tempo nei confronti del tecnico trevigiano, che la scorsa primavera fu richiamato al capezzale della squadra proprio ai danni di Novellino e la salvò dalla retrocessione. Un andirivieni piuttosto curioso, quello in casa granata, nelle ultime due stagioni. Il motivo del ritorno di Novellino (preferito a una rosa di papabili con Camolese, Ficcadenti e Donadoni) è soprattutto di tipo finanziario, visto che il tecnico è ancora a libro paga del Torino fino a giugno e il risparmio del suo stipendio (800 milioni) può essere prezioso per le casse granata.

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