Vigilia anniversario Thyssen, Torino prepara il ricordo
Antonio Schiavone, Rocco Marzo, Angelo Laurino, Rosario Rodinò, Roberto Scola, Bruno Santino, Giuseppe Demasi. Per loro oggi, un anno fa, era un giorno normale, come tutti gli altri. Forse lo temevano, ma di certo non potevano sapere che il domani per loro non ci sarebbe stato, che quell’incendio avrebbe strappato loro la vita, avrebbe distrutto intere famiglie e sconvolto tutto il mondo del lavoro choccato da quella tragedia. È passato un anno, ma il dolore e l’incredulità sono più vivi che mai. Torino si appresta a celebrare domani il primo anniversario con cortei, cerimonie religiose, concerti. Momenti di riflessione sulle morti bianche anche in tante altre città d’Italia, perché l’orrore della Thyssen è diventato simulacro: è giusto ricordare quelle 7 vittime se serve per non far dimenticare le altre migliaia di giovani vite che ogni anno non rientrano a casa dal posto di lavoro. Ci sarà un processo, comincerà a Torino il 15 gennaio, ma anche in questo caso deve diventare un dibattimento che tracci una strada, che apra nuove coscienze sul tema della sicurezza. Solo così il sacrificio di Antonio, Rocco, Angelo, Rosario, Roberto, Bruno e Giuseppe non sarà stato soltanto spaventoso e ingiusto.