Apre a Torino il Mao, Museo d’Arte Orientale
Apre a Torino il Mao, Museo d’Arte Orientale, situato nel centro storico, nel bellissimo Palazzo Mazzonis in stile barocco e restaurato dal Comune di Torino con 10 milioni di euro. Una chicca situata nel cuore di una città che sta ridisegnando il suo profilo culturale. Da stasera, (con apertura fino a mezzanotte mentre tutti i locali della movida torinese nel quadrilatero romano saranno aperti con iniziative a tema), dopo l’inaugurazione ufficiale i torinesi potranno visitarlo gratuitamente fino all’ 8 dicembre. Poi il Museo entrerà a pieno ritmo nel circuito gestito dalla Fondazione Torino Musei che già si occupa di Palazzo Madama, della Gam e del Borgo Medioevale. Sono esposte nel museo 1.400 opere, su quattro piani per un totale di 4.177 metri quadri. Il percorso espositivo attraversa cinque “gallerie” che raccontano l’arte espressa nei secoli dalla Cina, dall’Asia meridionale compresa India e Pakistan, dall’Himalaia, dal Giappone e dai paesi islamici. Appena entrato, il visitatore si trova circondato da due giardini zen, sotto un soffitto vetrato che lascia volutamente vedere le ottocentesche sagome dei palazzi intorno. Il museo si presenta infatti come un riuscito connubio tra contenitore, un antico palazzo così restituito alla città, e il contenuto artistico composto di pezzi, anche molto rari, in parte già di proprietà della città ed esposti in quello che una volta era il Museo di Numismatica.