Figlio del conte Lorenzo Ceppi e di Cristina Giulia Ceroni, Carlo si laurea in architettura e da subito è impegnato in grandi progetti. Inizialmente si interessa di edilizia ecclesiastica, suoi sono i progetti delle chiese di San Gioacchino e del Sacro Cuore di Maria in San Salvario, ma mette la firma anche nell’ampliamento della Consolata di cui edifica il pronao e le cappelle ellittiche che fanno da corona al Santuario e l’abbellimento della chiesa di San Carlo

Importanti e di prestigio anche i suoi progetti civili: In collaborazione con Alessandro Mazzucchetti progetta la stazione di Porta Nuova e il matrimonio con Elena Ceriana gli apre la via per numerosi progetti di ville e palazzi, tra cui Palazzo Ceriana Mayneri, attuale sede del Circolo della Stampa. Sua anche la Fontanan dei 12 mesi al Valentino, fatta erigere in occasione dell’Esposizione Internazionale di Torino nel 1898.

Si interessa di problemi urbanistici e progetta l’unica via diagonale del centro di Torino, una delle poche di tutta la città: via Pietro Micca che congiunge piazza Solferino con piazza Castello. Il Comune prevede di far abbattere la chiesa di San Tommaso, ma Ceppi si oppone e accorcia l’edificio donandole l’attuale aspetto. In via Pietro Micca angolo piazza Castello erige Casa Bellia, il primo edificio in cui viene utilizzato il cemento armato, è uno splendido esempio di architettura Liberty. Ma i progetti di Ceppi non si fermano a Torino, suo il Castello Beauregard che domina la città di Aosta ed è attualmente occupato dal Centro Addestramento Alpino – Scuola Militare. La sua firma anche su molte ville e dimore sparse in tutta la regione. E’ quasi impossibile elencare tutte le opere costruite sui suoi progetti, ma Carlo Ceppi va anche ricordato per la sua lunga e intensa partecipazione alla vita politica della città come consigliere comunale. E’ morto il 9 novembre 1921, le sue spoglie riposano nel Cimitero monumentale, a lui è dedicato uno dei viali del Parco del Valentino.

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