Sequestro turisti: sono liberi, sani e salvi
Sono tutti sani e salvi al Cairo i turisti occidentali – fra cui 5 italiani – e i loro accompagnatori egiziani rapiti il 19 settembre scorso: liberati questa mattina sono arrivati nella capitale egiziana in buone condizioni di salute, nonostante la lunga detenzione in mano a un gruppo di ribelli la cui nazionalità al momento non è stata ancora chiarita. Già stasera i nostri connazionali potrebbero tornare in patria: un C130 dell’aeronautica militare è al Cairo pronto a partire per Torino. Soddisfazione, naturalmente, per il felice esito di una vicenda che nelle ultime ore aveva assunto risvolti inquietanti, soprattutto dopo la sparatoria di ieri in Sudan: si erano temute infatti ulteriori complicazioni e possibili pericoli per la vita degli ostaggi. Poi in tarda mattinata la televisione egiziana annunciava l’avvenuta liberazione. Non è invece chiara la dinamica del loro rilascio: fonti egiziane fanno capire che c’è stato un blitz delle forze speciali che avevano individuato il luogo dove erano tenuti prigionieri i turisti. Il ministro degli interni ha detto al presidente Mubarak che metà dei 35 rapitori sono stati uccisi. Dunque ci sarebbe stato un conflitto a fuoco. Le autorità italiane per il momento non danno informazioni, in parte perché si attende il rientro dei nostri connazionali, in parte perché la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta. L’unica conferma è che, come dicono gli egiziani, non sarebbe stato pagato alcun riscatto. “Le nostre guide ci hanno aiutato e hanno fatto del loro meglio per darci conforto”, sono state queste le prime parole di uno degli ostaggi italiani poco dopo la liberazione. Anche il ministro degli esteri, Franco Frattini ha commentato la conclusione positiva di questa vicenda. “Le chiederò se si è spaventata almeno come noi. E magari le prendo una casa a Bardonecchia a fare la vita della pensionata”. Un sorriso, un sospiro di sollievo e persino un po’ di ironia. L’atteggiamento di Davide Dematteis – figlio di Mirella De Giuli – rende evidente lo stato d’animo dei parenti che hanno avuto stamattina l’annuncio della liberazione dei loro cari rapiti in Egitto: finalmente! “La notizia è ufficiale, l’ho ricevuta stamattina a mezzogiorno, ho fermato il camion e ho fatto festa”. Più istituzionale, se vogliamo, la reazione del parente di un’altra delle vittime del rapimento in Egitto, Giuseppe Paganelli fratello di Lorella Paganelli.