Anniversario tragedia al Molino Cordero di Fossano
Sono morti bruciati vivi, come le vittime della Thyssen; il loro calvario di sofferenza è durato settimane, come quelli della Thyssen; ma i cinque morti sul lavoro del Molino Cordero di Fossano, in provincia di Cuneo, sono stati quasi dimenticati. È accaduto esattamente un anno fa, ma i parenti di Mario Ricca, Valerio Anchino, Massimiliano Manuello, Marino Barale e Antonio Cavicchioli, operai fra i 38 e i 51 anni, tutti con famiglie e 11 figli non hanno avuto alcun risarcimento, e vivono solo col sussidio Inail; l’azienda è fallita e l’inchiesta giudiziaria, dopo un anno, è appena giunta alle richieste di rinvio a giudizio. Oggi è il giorno del ricordo, delle commemorazioni, ma anche il giorno del dolore più grande e della sensazione che non ci sia ancora stata giustizia.