Saldi: famiglie piemontesi spenderanno in media 250 euro
Arrivano i saldi estivi e i torinesi sono pronti a spendere per acquisti prima rimandati, ma con un budget definito in partenza, resistendo alle tentazioni. Dalle previsioni dell’Ascom e della Confesercenti emerge un quadro di attesa di consumatori e commercianti, ma anche il peso dei rincari e della crisi che per la prima metà dell’anno hanno scoraggiato la spesa. L’Ascom provinciale ipotizza che le famiglie torinesi approfitteranno degli sconti speciali per spendere, ciascuna, 250 euro; secondo il sondaggio condotto dalla Confesercenti, invece, quasi la metà dei torinesi (48,1%) destineranno ai saldi al massimo 100 euro, il 28,5% da 100 a 250 euro, il 20,3% da 250 a 500 euro, mentre soltanto il 2,7% ha in animo di sborsare oltre 500 euro. In ogni caso, l’82,7% degli interpellati non aumenterà la somma preventivata e solo il 15,2% si dichiara disposta ad accrescerla per approfittare di eventuali occasioni. Ci saranno otto settimane di tempo, fino al 29 agosto, per la caccia al business e per svuotare magazzini ancora quasi pieni. “Una stagione come questa – afferma Francesco Cena, presidente del sindacato abbigliamento dell’Ascom torinese – non si ripeteva dal ’93. Il segno meno contraddistingue numerosi comparti: -6,4% nel settore calzature e pelletteria, -5% per l’abbigliamento, – 4,2% per la casa. Lo stesso settore del lusso – prosegue Cena – per la prima volta in tanti anni ha denunciato un rallentamento nelle vendite, – 1,5%. L’unico settore in linea con l’anno scorso è l’abbigliamento bimbi grazie al concorso dei portafogli dei genitori e dei nonni”. I saldi estivi sono considerati quindi l’ultima spiaggia per “limitare i danni stagionali e recuperare la liquidità destinata a pagare quelle forniture estive ancora presenti in modo consistente nei magazzini”.