Per gioco salgono sul tetto di un treno, giovane muore folgorato a Pinerolo
È morto a 21 anni per una bravata, per un gioco assurdo. È successo la notte scorsa nella stazione di Pinerolo, in provincia di Torino. Tre giovani, probabilmente ubriachi, si sono sfidati in un’impresa folle, una bravata per sfuggire alla noia, al vuoto esistenziale: una gara a chi riusciva ad arrampicarsi in cima al Minuetto, treno dalle pareti lisce, senza appigli. Ce l’aveva fatta per primo Angelo Di Biase, 21 anni, operaio di Scalenghe: giunto sul tetto del convoglio il giovane aveva alzato le braccia forse in segno di vittoria. Ma ha urtato i cavi dell’alta tensione, 3mila volt che lo hanno fulminato sul colpo. L’amico Aldo Nocerino, 22 anni di Osasco, ha cercato di aiutarlo, si è arrampicato anche lui e ha sfiorato i cavi con la schiena: si è beccato una forte scossa elettrica ed ora è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Pinerolo. Con loro c’era anche un minore di 17 anni, che nel tentativo di portare soccorso è caduto sulla massicciata dei binari e si è fratturato il polso: è riuscito comunque a dare l’allarme. In stazione sono giunti i Carabinieri ma per Angelo Di Biase non c’era più nulla da fare. Si tratta di capire, adesso, se quello di salire sul tetto dei treni fosse un assurdo gioco di moda tra i giovani pinerolesi o se si tratta soltanto di una assurda impresa sotto i fumi dell’alcool.