Flebo sbagliata, anziano muore al Cto
L’innesto di una protesi per il femore si era concluso come previsto. Nulla insomma che potesse far presagire quanto invece accaduto poco dopo. Terminato l’intervento, a Giovanni Mangiacotti, 73 anni, doveva essere applicata una flebo per bloccare un calo di pressione post-operatoria. Ma così non è stato. All’uomo è stato somministrato invece un anticoagulante che in una manciata di minuti lo ha ridotto in fin di vita. Inutili tutti i tentativi dei sanitari di rianimarlo. Tre ore di agonia, diversi arresti cardiaci, poi la morte. Increduli e disperati i parenti che lo attendevano al quarto piano del centro traumatologico torinese quando un medico li ha avvisati di quanto stava accadendo. Una morte inspiegabile che i familiari imputano all’ospedale. La Procura ha già aperto un fascicolo contro ignoti per accertare cause e responsabilità dello scambio di flebo. Intanto la direzione sanitaria ha fatto sapere che solo l’autopsia disposta dalla magistratura potrà accertare se davvero la morte dell’anziano è stata causata dall’anticoagulante contenuto nella flebo sbagliata.