I No Tav si comprano pezzi di terreno a Chiomonte
L’atto notarile misura un metro per due perché coinvolge oltre 1500 acquirenti. Ciascuno di loro diventerà proprietario di un metro quadro di terreno. Obiettivo: fermare la Tav in Val di Susa. Al motto di “compra un posto in prima fila”, oggi più di un migliaio di aderenti al comitato No Tav si sono messi in fila davanti al notaio per acquistare un piccolo lotto di terreno. La sottoscrizione – che è proseguita tutto il giorno davanti al notaio Roberto Martino in una cascina di Chiomonte – permetterà ai 1500 No Tav di diventare proprietari di una piccola porzione di terreno che si trova lungo il tracciato sul quale dovrà passare il tunnel dell’Alta Velocità Ferroviaria e che attraverserà il Moncenisio, tra Francia e Italia. Il frazionamento del lotto in 1500 parti, secondo i piani dei No Tav, renderà le operazioni di esproprio molto complicate. Per fare un esempio, la legge consente ai sottoscrittori e ai loro familiari di essere presenti sul luogo dell’esproprio. Immaginate 1500 proprietari e i loro congiunti schierati davanti alle ruspe e alle forze dell’ordine ad impedire il sequestro dell’area: insomma, un’iniziativa provocatoria. Ma questa – spiegano i No Tav – è solo la prima di altre acquisizioni del genere. Alberto Perino leader comitato No Tav spiega: “Se passa in Val di Susa, in qualche posto deve uscire. Il prossimo acquisto lo facciamo a Venaus. Di posti per uscire non ce ne sono tanti! Noi la valle la conosciamo bene… e quando decidiamo di fare una cosa, andiamo fino in fondo”.