600 aziende piemontesi al Vinitaly, cresce export
Crescono domanda, export e prezzi dei vini piemontesi, a dispetto del calo mondiale di consumi e dell’euro forte. In questo clima di ottimismo, il Piemonte parteciperà, dal 3 al 7 aprile a Verona, al “Vinitaly”, una delle più importanti rassegne del settore, dove sarà rappresentato da 600 aziende. Il cuore sarà lo stand allestito della Regione e da Unioncamere Piemonte, dove saranno presenti i pregiati vini di 220 aziende piemontesi. “Ci sono tutti i presupposti – ha sottolineato oggi Mino Taricco, assessore regionale all’Agricoltura, presentando oggi il Piemonte a “Vinitaly” – per una stagione di rilancio del vino della nostra regione, come rilevano gli eccezionali dati primaverili di vendita dell’Asti. Il Piemonte si presenta tra l’altro – ha osservato Taricco – come un modello organizzativo: siamo stati la prima Regione ad applicare il decreto sul piano dei controlli sui vini doc e stiamo predisponendo la dichiarazione unica per le aziende, una notevole semplificazione amministrativa”. A “Vinitaly” il Piemonte presenterà i frutti di un’altra vendemmia eccellente e un comparto che vale 2,5 miliardi di euro. Oltre 37 mila ettari sono di vigneti che producono vini doc e docg. Nell’ultimo anno la produzione media di ogni ettaro è stata pari a 59,15 ettolitri (contro i 54,84 del 2006). Il miglior risultato è stato ottenuto dalla provincia di Cuneo (61,13 ettolitri per ettaro), seguita da Asti (59,81) ed Alessandria (56,56). La produzione globale dei vini doc e docg è aumentata del 4,3%, passando da un totale di due milioni 113 mila ettolitri, a circa due milioni 204 mila. Nell’ultima vendemmia la produzione dei vini docg è aumentata del 15% rispetto al 2006, passando da 840 a 965 mila ettolitri). In lieve calo, invece, la produzione dei vini doc, diminuita del 3% (da un milione 270 mila a un milione 226 mila).