I minori in affido in Piemonte sono 2.645. Il 67% di loro vive un’esperienza “full immersion” (cioè risiede nella famiglia affidataria), gli altri invece sono stati affidati solo per le ore diurne. La media dei minori piemontesi in affido residenziale è superiore a quella nazionale: mentre in Italia si attesta su 1,4 ogni mille bambini residenti, in Piemonte è di 2,1 (media che sale a 4 su mille se si considera anche l’affido diurno). Anche a livello regionale diminuiscono i bambini in comunità: all’inizio degli anni Ottanta erano più di 5 mila, e nel 1985 superavano di poco i 2.300, mentre oggi sono 1.154. La popolazione minorile piemontese seguita dai servizi sociali si compone di 21 mila soggetti, tra i quali tremila con disabilità di vario genere. I disabili, del resto, rappresentano il 15% dei bimbi piemontesi in affido. Quasi il 40% dei minori che hanno concluso l’esperienza di affidamento nel 2006 è rientrato a vivere a casa propria, il 25% ha proseguito l’affido per il raggiungimento della maggiore età, il 15,5% è stato assegnato a un’altra famiglia “sostitutiva”, il 7,7% è stato inserito in una comunità, l’8,3% ha intrapreso un percorso che lo ha portato all’adozione, il 4,7% ha trovato una sistemazione autonoma, essendo ormai maggiorenne. In costante crescita la quota di minori stranieri in affido: sono 370, il 14% del totale, con un aumento di due punti percentuali rispetto all’anno precedente.

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