Bertone: Reviglio getta spugna, ritira proposta acquisto
A un mese dalla firma del “patto di Bardonecchia” con Lilli Bertone e a una settimana dall’accordo definitivo, Domenico Reviglio getta la spugna e ritira la sua proposta d’acquisto per la storica carrozzeria torinese. La decisione arriva dopo gli ultimi sviluppi giudiziari che hanno portato la Procura di Torino a muovere contro il finanziere l’accusa di bancarotta fraudolenta, per la quale sono indagati anche la vedova del carrozziere e il commercialista Vito Truglia. “Prendo atto – spiega Reviglio – di una situazione che impedisce di proseguire qualsiasi genere di trattativa e, quindi, di giungere al perfezionamento del contratto e alla realizzazione del progetto volto al rilancio del marchio Bertone e di tutte le sue attività industriali”. L’annuncio dopo una lunga giornata trascorsa in attesa di un cenno da Lilli Bertone sulla richiesta di togliere dal testo dell’accordo la clausola, contestata dal Tribunale, per la costituzione della Bat, società che avrebbe dovuto realizzare utilizzando impianti della carrozzeria attività a questa concorrenziali. Il finanziere ha posto le azioni in possesso della Keplero (il nome dato alla società dopo l’accordo con Lilli Bertone) a disposizione del curatore giudiziale e degli aventi diritto.