Auto: vertici Fiat al governo, ok incentivi ma più estesi
Sergio Marchionne, Luca Cordero di Montezemolo e John Elkann chiedono al governo di estendere gli incentivi che dovrebbe varare nel tavolo di domani a Palazzo Chigi anche alle vetture euro-due. Il pacchetto non dovrebbe superare i 300 milioni di euro e si tratterebbe di una spesa per sostenere interamente le vendite: in pratica una proroga degli incentivi per la rottamazione scaduti a fine dicembre. L’ipotesi è stata discussa a Roma tra i vertici Fiat, i ministri Giulio Tremonti (Economia), Claudio Scajola (Sviluppo Economico), Maurizio Sacconi (Welfare) e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. L’allargamento degli incentivi agli eurodue consentirebbe di ampliare la platea delle vetture che potrebbero sfruttare il bonus: tra le 200 e le 250.000. I manager avrebbero anche chiesto un sostegno diretto alle imprese di tutto il comparto perché le difficoltà della Fiat hanno effetti diretti su tutta la filiera della produzione: mettere in mobilità un operaio del Lingotto vuol dire mandare a casa quattro operai dell’indotto. Il gruppo Fiat dovrebbe subire rispetto allo stesso periodo del 2008, un taglio del 19% alla produzione, mentre nella Ue il calo dovrebbe attestarsi al 25% con una perdita globale di 950 giorni lavorativi.