Sanità: Giunta Regionale nomina i commissari straordinari
È stata varata la delibera per la riorganizzazione del sistema sanitario piemontese.
Ora “verrà sottoposta al Consiglio regionale – hanno detto il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, e l’assessore alla Sanità, Caterina Ferrero – e al confronto col territorio, le organizzazioni sindacali e di categoria”. “L’obbiettivo – hanno spiegato Cota e Ferrero – è quello di organizzare l’offerta ospedaliera secondo un sistema di rete, che consentirà di far funzionare gli ospedali, fornendo ai cittadini un’offerta qualificata e razionale dei servizi”. Sono stati altresì nominati dei commissari e non dei direttori generali, proprio per assolvere a questi compiti, nell’attesa dell’approvazione del nuovo assetto”. I commissari straordinari sono: Aso 1, Emilio Iodice; Aso 2, Sergio Morgagni; Novara, Mario Minola; Cuneo, Mario Marchisio; Mauriziano, Remo Urani; ASL To 1-2, Giacomo Manuguerra; To3, Giorgio Rabino; To4, Renzo Secreto; To 5, Vito Plastino; Cuneo, Giovanni Monchiero; Asti, Valter Galante; Alessandria, Mario Pasino; Vco, Corrado Cattrini; Biella, Carla Peona; Novara, Gaetano Cosenza.
Il progetto di riordino del sistema sanitario piemontese proposto dall’assessore Caterina Ferrero, che passa ora all’esame del Consiglio regionale, prevede 11 aziende sanitarie locali (TO 1-2, 3, 4, 5, Vercelli, Biella, Novara, Vco, Cuneo, Asti, Alessandria), tre aziende ospedaliere-universitarie ed altrettante ospedaliere. Il San Giovanni Battista di Torino (Molinette) incorpora Cto-Maria Adelaide e Regina Margherita-Sant’Anna), le altre due aziende ospedaliero-universitare sono il San Luigi Gonzaga di Orbassano e il Maggiore della Carità di Novara. Le tre aziende ospedaliere sono San Giovanni Bosco di Torino, S. Croce e Carle di Cuneo, SS. Antonio e Biagio e Arrigo di Alessandria. C’è infine il caso dell’Ordine Mauriziano di Torino: al momento è azienda ospedaliera a sé stante, ma c’è il progetto di aggregarla con un’altra azienda.