Sono stati assolti Gabetti, Grande Stevens e Marrone, gli imputati del processo Ifil-Exor. Erano accusati di aggiotaggio informativo. Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Virgilio Marrone sono stati assolti perché “il fatto non sussiste”. Alla lettura del dispositivo da parte del presidente Giuseppe Casalbore nell’aula del tribunale di Torino, molto affollata, è risuonato anche un breve applauso di soddisfazione. L’accusa aveva chiesto la condanna di tutti per il contenuto di un comunicato diffuso il 24 agosto 2005 su richiesta del­la Consob: il tutto era legato all’equity swap di Ifil-Exor, la complessa operazione finanziaria che nel settembre del 2005 permise a Ifil di mantenere il controllo della Fiat.

“Non sono sorpreso. Quando si ha la coscienza pulita si ha il dovere di sperare”. Lo ha detto Gianluigi Gabetti commentando l’assoluzione al processo Ifil-Exor. “È una sentenza – ha aggiunto – non su una sola vicenda ma sull’intera mia carriera”. “Sono contento ma ero certo di avere ragione”. Così Franzo Grande Stevens commenta l’assoluzione. Virgilio Marrone, il terzo dirigente chiamato in causa, dice che si tratta di una “sentenza giusta e corretta che riflette la realtà dei fatti”.

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