Thyssen: tre anni dopo Torino non dimentica
Sono passati tre anni ma Torino cerca di non dimenticare. Manifestazioni pubbliche, iniziative estemporanee di associazioni e di singoli cittadini, convegni, cortei e appelli richiamano alla memoria i sette operai morti nell’incendio alla ThyssenKrupp, divampato nella notte fra il 5 e il 6 dicembre del 2007. Vittime diventate un simbolo della lotta contro gli incidenti nelle fabbriche e nei cantieri. Ma è anche l’occasione per chiedere più tutele per chi lavora, più sensibilità da parte degli imprenditori, più attenzione da parte di chi deve controllare. E giustizia. Il pensiero corre al processo in Corte d’Assise, dove, per la prima volta, viene contestato l’omicidio volontario a un datore di lavoro: il 14 dicembre i pm chiuderanno la requisitoria con le proposte di condanna. Nella giornata che segna il culmine della prima edizione della “Settimana della Sicurezza”, promossa da “Sicurezza e Lavoro”, una cerimonia pubblica si tiene al cimitero monumentale, mentre sulle statue più conosciute della città, quelle degli antichi sovrani e dei condottieri medievali, spuntano degli elmetti gialli: un’azione simbolica firmata dagli attivisti di “Terra del Fuoco” che lanciano, per l’8 dicembre, un corteo “per il lavoro sicuro”.