Però, la rivista di Torino, approda in edicola: 30mila copie su carta patinata per il primo numero in vendita del magazine. Sarà distribuita in tutte le 600 edicole del capoluogo e della prima cintura.  La cadenza è quindicinale, ma il pro­getto è quello di creare il primo settimanale formato rotocalco della città. “Il primo numero – spiega il direttore Giovanni Monaco – è dedicato alle “Poltronissime”: ecco dove si an­nida il vero e perlopiù sconosciuto potere pa­rapubblico a Torino”. Però si presenta dopo tre anni di gavetta in qualità di free press. La rivista punta sugli approfondimenti, sulle inchieste e sui retroscena, ma anche sugli scoop. Monaco ricorda tra gli opinionisti Bruno Babando, direttore de Lo Spiffero, Manlio Collino, Manlio Bichiri, Nazarena Fazzari.

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