Uccide la madre malata “Non potevo più vederla soffrire”
Ha strangolato la madre novantunenne, sopraffatto dall’angoscia di vederla soffrire, incapace di alzarsi dal letto e tormentata da dolori lancinanti. È successo a Novara, protagonista il pensionato Angelo Massobra, di 68 anni. La vittima è Natalina Rognoni, che fino a pochi minuti prima (e per anni) aveva amorevolmente accudito.
Tre settimane fa l’aveva salvata, chiamando tempestivamente i soccorsi quando la donna aveva avuto un malore. Dopo qualche giorno in ospedale, la donna era tornata a casa, ma le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate. Giorni di tormento e dolore per Massobra e l’anziana madre, fino all’epilogo di sabato, quando a mani nude le ha stretto il collo fino a soffocarla. Poi lui stesso ha chiamato i soccorsi.
Per due giorni ha nascosto la verità.
Stamani la svolta: il senso di colpa si è fatto troppo forte e Massobra ha confessato, presentandosi spontaneamente negli uffici della Squadra mobile della Questura di Novara: “L’ho uccisa io – ha ammesso, affranto – non ce la facevo più a vedere mia madre soffrire, non riuscire più a camminare, anzi nemmeno ad alzarsi dal letto. E così ho pensato di mettere fine alle sue sofferenze. Ma ora sono tormentato dal rimorso”.