Debutta Arenaways, primo treno privato in Italia
Alle 7,10, puntualissimo, lascia la stazione di Torino Lingotto, con i primi passeggeri a bordo, il treno di Arenaways, la società privata che prova a rompere il monopolio delle Ferrovie. Due ore dopo entra a Milano Porta Garibaldi, con dieci minuti d’anticipo rispetto all’orario previsto, ma senza fermate intermedie.
Con il fischio della giovane capotreno Laura Scognamillo, 26 anni, figlia di un ferroviere siciliano, parte la sfida della piccola società di Alessandria. Un avvio tra polemiche e tensioni. Lo confermano i cartelli sulle biglietterie di Torino Porta Susa: “Non si danno informazioni su altri vettori”. Sui monitor però il nome di Arenaways c’è e lo speaker in stazione annuncia l’arrivo del treno citando, con un’errata pronuncia, il nome della società.
“Si pensa che la concorrenza si possa vincere con un’opera di sfiancamento – osserva l’amministratore delegato della società, Giuseppe Arena – ma ce l’abbiamo fatta lo stesso, anche se non è la partenza che avremmo voluto. I passeggeri sono pochi, ma ci faremo conoscere. È una giornata storica”. Il treno, giallo e rosso, è pieno di servizi accattivanti: si può fare la spesa a bordo, scegliendo i prodotti e ritirando la spesa al ritorno in stazione o lasciare i vestiti in lavanderia come in albergo e riprenderli, tre giorni dopo, puliti e stirati. La classe è unica e le carrozze sono fornite di prese di corrente e monitor su cui compariranno le news e un video sulla sicurezza a bordo come sugli aerei. Si concluderà alle 22:06 a Torino Lingotto l’ultima corsa del primo giorno di esercizio di Arenaways: i passeggeri complessivi sui due treni partiti rispettivamente alle 6:23 da Milano Rogoredo, alle 7:10 e alle 18:05 da Torino Lingotto sono stati intorno agli 80.