Asta mondiale del tartufo nel segno della beneficenza
Oltre trecentomila euro in beneficenza. Si chiude così all’insegna della generosità la Fiera del Tartufo d’Alba che quest’anno ha toccato livelli vertiginosi. L’Asta mondiale al castello di Grinzane Cavour e in collegamento con Hong Kong è stata l’occasione per rilanciare nel mondo il prestigioso prodotto della terra di Langa, in Piemonte. Per Alberto Cirio assessore regionale al turismo, “tartufo vuol dire 5oomila visitatori e turisti l’anno…”.
E quest’anno complici anche i prezzi relativamente bassi, 200 euro l’etto, circa la metà rispetto all’anno scorso, si è superato qualsiasi record di presenze, vendite e degustazioni sulla fonduta, sui tajarin. All’Asta mondiale personaggi della politica a partire dal presidente del Senato Renato Schifani e dello spettacolo come Mara Venier, Enzo Iachetti, Massimo Giletti.
Antonio Bertolotto, un imprenditore cuneese impegnato nella green economy, si è aggiudicato per 100mila euro uno dei pezzi più pregiati. Ne regalerà una metà al Papa e l’altra metà all’imprenditore dolciario Michele Ferrero, come simbolo dell’imprenditoria italiana. Bertolotto ne ha acquistati, per 8mila euro, anche altri due più piccoli. Uno l’ha offerto al presidente del Veneto, Luca Zaia, in segno di solidarietà per la recente alluvione. Il governatore lo metterà in vendita, il ricavato sarà utilizzato per l’emergenza maltempo.