Donna scomparsa: arrestato anche figlio amante diabolica
L’hanno sequestrata, narcotizzata, soffocata con un sacchetto della spesa e poi sepolta nel giardino di casa dell’amante diabolica. Questa sarebbe la tragica sequenza delle ultime ore di Marina Patriti, la mamma di Bruino, nel Torinese, scomparsa dal 18 febbraio scorso. Rapimento e uccisione sarebbero avvenuti quello stesso giorno. Il ritrovamento del cadavere, ieri sera, a Sant’Ambrogio di Torino, in Valle di Susa. I Carabinieri sono arrivati in questa villetta dopo che per tutto il giorno erano stati ascoltati i complici dell’ex amante del marito della vittima. Nella sua casa era stato costruito un marciapiede di cemento. Lì sotto, in una buca profonda circa mezzo metro il cadavere della povera Marina. Quella casa a Sant’Ambrogio di Susa era stata presa in affitto proprio da Giacomo Bellorio, il marito della vittima, ai tempi in cui aveva una relazione con Maria Teresa Crivellari, l’amante diabolica. Adesso il marito non si dà pace.
E intanto oggi in manette è finito anche un figlio dell’amante diabolica, Alessandro Marella, 20 anni. Per lui le stesse accuse degli altri 3 arrestati: sequestro di persona, omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Maria Teresa Crivellari ha confessato l’omicidio di Marina Patriti, la casalinga di Bruino il cui corpo è stato trovato ieri sera, sepolto sotto terra e cemento nel giardino dell’assassina. L’ammissione di colpevolezza l’avrebbe fatta dopo tre ore di interrogatorio, a Pinerolo.
L’ex amante del marito ha parlato della sua relazione con Giacomo Bellorio: “L’ho amato tanto, ma forse è stato un amore malato”. E l’uomo ha nominato un avvocato di fiducia, Roberto Capra, per tutelarsi: teme di essere stato chiamato in causa dalla Crivellari. Ma al momento nessun particolare è trapelato sull’eventuale coinvolgimento di altre persone da parte della donna, oltre al figlio e agli altri due uomini arrestati, Andrea Chiappetta e Calogero Pasqualino.