Tutto apparentemente normale al Cambio e al Golden Palace
Il Golden Palace di Torino (5 stelle lusso) e il San Clemente di Venezia il Santa Lucia di Napoli e l’Excelsior di Rapallo il San Domenico di Taormina ma soprattutto lo storico ristorante “del Cambio” di Torino. Sono alcuni dei locali sfarzosi gestiti da due torinesi arrestati dai Carabinieri con l’accusa di bancarotta fraudolenta e evasione dell’Iva. Avrebbero creato un sistema per evadere il fisco non pagando tasse per circa 50milioni di euro in un solo anno secondo l’accusa. Facevano fallire alcune loro società e ne aprivano altre le perdite finivano su quelle fallite i crediti andavano alle nuove. I due si difendono dicendo di aver tentato maldestramente di evitare il crack e salvare centinaia di posti di lavoro. Intanto nei locali extralusso l’attività continua apparentemente con normalità, come spiega Velia Borreca responsabile accoglienza Golden Palace Torino: “Continuiamo a lavorare regolarmente le nostre stanze sono tutte al completo siamo sereni”.
Il Conte Cavour pranzava tutti i giorni al Cambio a Torino che si trova proprio di fronte al Parlamento di Palazzo Carignano. Se succedeva qualcosa il segretario lo richiamava in ufficio. Ma Velia Borreca tranquillizza: “Se stasera andrete al Cambio mangerete come sempre il tipico menù piemontese con tutto il personale pronto ad accogliervi”.
I gestori invece sono in carcere.