Pd: Bersani “Berlusconi cade, governo transizione e poi urne”
La legislatura non andrà a scadenza naturale nel 2013; di questo si sente sicuro Pier Luigi Bersani che chiudendo la Festa Democratica ha dettato la sua agenda: breve governo di transizione per cambiare la legge elettorale e poi subito al voto. E per affrontare le urne il Pd deve attrezzarsi promuovendo un Nuovo Ulivo che non sia la replica dell’indigesta Unione bensì una alleanza “affidabile” per il governo del Paese.
Bersani ha chiuso La Festa Democratica nello stile tradizionale delle vecchie Feste dell’Unità: un discorso “congressuale” del segretario di fronte a una Piazza Castello gremita di 15.000 militanti (10.000 per la Questura) giunti con circa 100 pullman.
Dall’apertura del 28 agosto fino a ieri – escludendo quindi la chiusura di oggi con Bersani – alla festa nazionale del Pd è passato un milione e mezzo di persone e sono stati serviti nei vari ristoranti 200 mila pasti. Lo comunicano gli organizzatori .
Alle iniziative politiche hanno partecipato 80mila persone (escluso il discorso di chiusura); gli ospiti 10mila tra bambini e adulti hanno assistito agli spettacoli del Circo Maccheroni. Nell’area dei ristoranti serviti migliaia di litri di birra e di vino; alla trattoria Langhe sono stati grattugiati 30 chili di tartufi; si misura a tonnellate il consumo di carne di costolette di maiale e di salsicce.