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11 agosto 2010

Ancora polemiche sul grattacielo della Regione

Sul costoso grattacielo della discordia potrebbe ora decidere un referendum. Per spazzare via divisioni e polemiche il governatore del Piemonte Roberto Cota sta pensando alla possibilità di chiedere il parere dei cittadini su chi è favorevole e chi no alla maestosa opera. Un po’ come il nuovissimo grattacielo della Regione Lombardia a Milano ancora più alto del­lo storico Pirellone anche Torino da dieci anni vorrebbe un suo grattacielo di vetro e ce­men­to per ospitare gli uffici della Regione. Pro­getto appro­vato dieci anni fa dalla giunta Ghigo confermato dal governatore Bresso ma ora il nuovo presidente il leghista Cota non appena gli hanno fatto vedere i costi e le parcelle milionarie già pagate vuol fermare tutto e capire se si tratti di cifre congrue. Tanto da farsi dare tutta la documentazione e mandarla alla Corte dei Conti per una verifica.

Non che Cota l’opera non la voglia però non a questo prezzo: 220 milioni di euro in tutto. A far inviperire il Governatore del Piemonte sono stati in particolare i 22 milioni e mezzo di euro già saldati all’architetto Massimiliano Fuksas, che ha vinto il concorso per progettare l’opera. Gli so­no sembrati troppi e anche per questo ha chiesto l’intervento della Corte dei Conti. Fuksas ha replicato ricordando che nel progetto vi sono coinvolte 150 persone e che ha fatto uno sconto alla Regione accusando Cota di aver poco senso dello Stato. Cota controreplica sottolineando che il suo senso dello Stato è quello dei cittadini che cifre del genere se le sognano. Come finirà? Forse lo sapremo dopo un referendum.



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