Destino Cota affidato a riconta 15.000 voti
Il Tar ha tracciato la strada adesso la partita si gioca su numeri che rispetto alla posta in palio sembrano di ridicola entità: il destino del governo del Piemonte è legato a 14.980 schede elettorali (scelte fra un totale di due milioni e trecentotrentamila) e a un paio di liste che messe insieme hanno raccolto lo 0,79% delle preferenze.
E gli scenari rispetto a qualche giorno fa sono più chiari. Tra Cota e l’antagonista principale Mercedes Bresso lo scarto è stato di 9.372 voti. Se Cota tra “Consumatori” e fan di Deodato Scanderebech, non ne ha raccolti almeno altrettanti partirà l’iter verso l’annullamento delle elezioni e quindi una nuova chiamata alle urne. Gli eserciti degli avvocati danno meno credito all’eventualità che i giudici sanciscano a tavolino il sorpasso di Mercedes Bresso sul rivale anche se tra le pieghe dei ricorsi c’è proprio la richiesta di “correggere i risultati delle elezioni” sulla scorta di quanto prevede una legge del 1966.