Venne soprannominato “il cit”, cioè il bambino perché fu il più giovane nella storia a indossare una ma­glia rosa a soli vent’anni. Nino Defilippis, torinese purosangue si è spento oggi all’età di 78 anni lasciando un ricordo di grandissima popolarità a dispetto delle poche vittorie prestigiose ottenute in carriera. Ma negli anni Sessanta e soprattutto Cinquanta erano presenti sulla scena i grandi “mostri”, da Coppi a Bartali a Kubler, che si spartivano le imprese storiche. Quei campioni avevano molti anni più di Defilippis e anche per questo quel “bambino” venne adottato da loro perché ritenuto molto promettente.

Nel suo palmares un Giro di Lombardia ma anche un altro platonico ma significativo primato sette vittorie di tappa consecutive al Tour. Il terzo posto al Giro d’Italia nel ’62 e il quinto al Tour nel ’56 sono i suoi risultati più importanti.

Fu anche commissario tecnico degli azzurri nel ’73, quando il titolo mondiale fu vinto da Felice Gimondi.

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