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03 luglio 2010

Giovane scomparsa nel Novarese, ritrovato cadavere nel Ticino

È stato ritrovato nel Ticino il cadavere di Simona Melchionda la giovane scomparsa lo scorso 6 giugno dalla sua casa di Oleggio (No­vara). Il corpo era incastrato in alcuni ro­vi qualche centinaia di metri più a valle rispetto al punto indicato dall’ex fidanzato Lu­­ca Sainaghi carabiniere di 28 anni che nel­la notte ha confessato di averla uccisa ed è stato arrestato. L’uomo le ha sparato un colpo di pistola alla te­sta con l’arma di ordinanza e poi ha gettato il cadavere in acqua nei pressi della diga di Pombia. Il delitto secondo la confessione dell’as­sassino sarebbe avvenuto la sera del 6 giu­gno il giorno della scomparsa della vittima al culmine di un litigio.

Tra Simona Melchionda e Luca Sainaghi c’era stata una relazione interrotta quando lui aveva deciso di tornare insieme all’ex fidanzata che nel frattempo era rimasta incinta.

Il carabiniere in servizio alla caserma di Oleggio ha confessato ai colleghi che la vittima voleva che lasciasse la compagna e il figlio per tornare con lei. Una versione differente da quel­la sostenuta dai genitori della ragazza scomparsa. Per loro era Luca infatti a non lasciare in pace la figlia. Cosa sia successo quella sera del 6 giugno co­munque è ancora da chiarire. Simona è uscita di casa verso le 23.30 e da allora non è più stata vista. L’unica traccia è un sms arrivato verso le 2 di notte ai genitori: “Stanotte dormo fuori”. A quell’ora è però probabile che Simona fosse già stata uccisa. Al momento è escluso che nell’omicidio sia coinvolta l’attuale compagna del carabiniere.



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