Mamma marocchina finge rapimento figlio
Indagata la mamma per simulazione di reato e procurato allarme. Il giallo di Adam, il bimbo di 18 mesi scomparso nel nulla venerdì sera nei giardinetti di via Toti quartiere Vanchiglia a Torino ha avuto un finale inaspettato. “Ha confessato la mamma… e quel che più conta il bimbo sta bene…”, dice tirando un sospiro di sollievo Marco Martino della Squadra Mobile.
Dopo 24 ore di ricerche affannose anche con l’aiuto di unità cinofile e di sommozzatori per scandagliare le acque del Po e della Dora Adam è stato ritrovato a casa di parenti a pochi isolati dal luogo della presunta scomparsa. Tranquillo e pulito: segni evidenti che era stato in un luogo sicuro e protetto. Gli interrogatori sono proseguiti per tutta la notte sentiti parenti e testimoni ma soprattutto i genitori: la mamma marocchina di 33 anni e il padre algerino con precedenti penali che recentemente si era allontanato da casa. Alla fine la confessione della donna: “ho finto tutto per proteggere Adam” ha confessato in lacrime. Proteggerlo da chi o da che cosa non è chiaro. Alla marocchina recentemente erano stati tolti altri 2 figli affidati in comunità.