Anniversario Heysel: Platini mai più tragedie simili
“Mai più tragedie simili”. È il motto che ha accomunato il presidente della Juventus, Andrea Agnelli e quello dell’Uefa Michel Platini riuniti nella commemorazione per i 25 anni dalla tragedia dell’Heysel, che li ha visti protagonisti in vesti diverse. “Ero bambino avevo 9 anni – ricorda Agnelli – e davanti alla televisione vedevo le espressioni preoccupate dei mie parenti ma non capivo e loro non potevano spiegarmi. Diventato più grande ho maturato la consapevolezza. Ho sempre fatto fatica a sentire “nostra” quella coppa anche se i giocatori mi hanno sempre assicurato che la partita fu vera. Oggi dobbiamo assicurare alle generazioni future stadi sicuri per un calcio da vivere sereno e come momento di gioia con una sana competizione sportiva. Nel nuovo stadio che stiamo costruendo in questa direzione ci sarà uno specifico luogo per ricordare”.
Platini ricorda: “Ero spensierato come tutti i calciatori che stanno per vivere un momento importante. Ma noi calciatori abbiamo vissuto questa partita al buio. Quella partita dura ancora oggi e non si può cancellarla. Assicuro come presidente dell’Uefa che sarà una mia priorità assicurare che non avvenga mai più una tragedia simile”.
Tra gli ospiti illustri anche John Elkann, Giampiero Boniperti l’attuale vertice dirigenziale bianconero grandi ex del passato come Morini Brio Bonini Tacconi Cabrini Vignola e Mariella Scirea.
Ma ci sono anche stati momenti di tensione oggi a Torino alla fine della marcia dei tifosi della Juventus per ricordare le vittime della tragedia dell’Heysel.
Il corteo – cui hanno preso parte un migliaio di persone – è giunto davanti alla sede della società bianconera in corso Galileo Ferraris, che però era chiusa: i manifestanti si aspettavano di trovare qualche dirigente e hanno sfogato la loro delusione con dei cori e con il lancio di petardi.