Fiat: il nuovo piano 2010-2014, strategie e obiettivi
È un piano “molto ambizioso” quello che disegna la Fiat dei prossimi 5 anni. Illustrato alla comunità finanziaria in un incontro durato oltre 6 ore indica gli obiettivi finanziari produttivi e organizzativi del Gruppo.
Target finanziari – Il Gruppo prevede ricavi nel 2014 di circa 93 miliardi di euro in crescita del 55% rispetto al record raggiunto nel 2008. Il risultato della gestione ordinaria sarà di circa 6,8 miliardi mentre il risultato netto previsto sfiora i 5 miliardi. Il Gruppo avrà 3,4 miliardi di disponibilità nette delle attività industriali. Sarà gradualmente ridotto l’indebitamento fino a raggiungere nel 2014 una cassa positiva di 3,4 miliardi. Agli azionisti verranno pagati dividendi pari ad almeno 150 milioni all’anno. Sono previsti 30 miliardi di investimenti di cui i due terzi in Italia.
Obiettivi industriali – Nel 2014 saranno 6 milioni secondo le stime del piano le auto prodotte nel mondo da Fiat e Chrysler. In Italia se ne produrranno 1 milione e 400 mila più del doppio rispetto a oggi. A questi vanno aggiunti i 250 mila veicoli commerciali leggeri all’anno che usciranno dagli stabilimenti italiani. Fiat continuerà a crescere anche nel resto del mondo soprattutto in Brasile Cina Russia e India.
Nuovi prodotti – In tutto saranno 34 i prodotti che vedranno la luce entro il 2014. In particolare per Fiat sono previsti 10 nuovi modelli e 6 restyling. Sette saranno le novità Alfa Romeo che nel 2012 tornerà in America 8 quelle a marchio Lancia sei dei quali basati su modelli di alta gamma Chrysler. Novità in arrivo anche per quanto riguarda il segmento dei Suv e dei Crossover.
Stabilimenti – Per il successo del piano è necessario che nel 2014 tutti gli stabilimenti raggiungano la capacità ottimale di utilizzo. A Mirafiori la produzione sarà aumentata di circa 100 mila vetture a Melfi di 400 mila e a Pomigliano di 250 mila mentre a Cassino i volumi saranno quasi quadruplicati. Confermata la chiusura di Termini Imerese. Alla Sevel saranno prodotti 240 mila veicoli commerciali all’anno. Fiat continua inoltre a puntare sugli stabilimenti di Tychy, in Polonia e su quelli presenti in Serbia e in Turchia. Non sono previsti esuberi anzi l’ad Sergio Marchionne ha parlato di un possibile aumento dell’organico.
“Almeno fino al 2014 il mio impegno in Fiat è confermato”. Sergio Marchionne risponde sorridendo ai giornalisti che gli chiedono fino a quando resterà nel gruppo torinese. “Oggi abbiamo presentato un piano di cinque anni – ha aggiunto – e c’è parecchio da fare”.