Agnelli: Gabetti lascia l’accomandita; le redini a Elkann
A maggio all’assemblea degli azionisti sul bilancio 2009, Gianluigi Gabetti lascerà la presidenza dell’accomandita la Giovanni Agnelli e C. Sapaz. John Elkann, già alla guida dell’Exor, la finanziaria del gruppo e vicepresidente della Fiat, si prepara così ad assumere le redini anche della cassaforte che controlla tutte le società partecipate della famiglia e tiene uniti i 90 discendenti degli Agnelli. “Lascerò in occasione della prossima scadenza del mandato”, ha detto Gabetti in tribunale a Torino in una breve dichiarazione spontanea rilasciata al processo sulla vicenda dell’equity swap Ifil-Exor. Da sempre vicino alla famiglia e in particolare all’Avvocato Gabetti è nel gruppo da 40 anni e lo ha sostanzialmente guidato dalla morte di Umberto Agnelli nel 2004. È stato lui ad accompagnare in una sorta di ruolo di consigliere il giovane John, erede designato dal nonno nella sua maturazione e nel progressivo rafforzamento dei poteri. E ora è arrivato il momento di lasciare a Elkann, che possiede da solo attraverso la società semplice Dicembre un terzo del capitale dell’accomandita e ne è già vicepresidente da un paio di anni la piena leadership del gruppo. Gabetti 86 anni ad agosto non ha nascosto l’emozione per il proposito maturato da tempo e indipendentemente dall’esito della vicenda giudiziaria ma anche l’amarezza per il processo in cui è coinvolto da lui sentito “quasi come un’ombra diffusa su tutta la mia vita di lavoro”.