19 agosto 2013
Bimbo morto in rifugio è “morte in culla”
Una “morte in culla” che non c’entra nulla con l’altura. Questo il risultato dell’autopsia effettuata oggi dal medico legale Roberto Testi, incaricato dal pm torinese Andrea Padalino, sul corpicino del bimbo di otto mesi che aveva avuto un malore lo scorso giovedì in un rifugio alpino in Valle d’Aosta. Si tratta tecnicamente di una “Sids”, la sindrome della morte improvvisa del lattante, che ha un’incidenza statistica inferiore all’uno per mille. Escluse anche responsabilità dei genitori.
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