9.372 voti pari allo 0,4% di differenza.

Con questo risicato margine Roberto Cota e il centrodestra hanno strappato il Piemonte al governatore uscente Mercedes Bresso.

Una vittoria sul filo di lana maturata solo a tarda notte quando è esplosa la gioia dei sostenitori di Cota. Amarezza nel quartier generale di Mercedes Bresso che ha preannunciato la volontà di chiedere un riconteggio delle schede.

Determinante il risultato dei Grillini al 4%, sono soprattutto i comitati contrari alla Tav.

Sulla Tav “forse un atteggiamento più comprensivo verso chi sta sul fronte poteva essere utile ma il ribellismo sociale che ha portato molti voti ai “Grillini” non si identifica solo con l’argomento Torino-Lione”. È l’analisi di Mercedes Bresso la presidente della Regione battuta da Roberto Cota. “Il voto di ribellione – ha detto Bresso – solo nella Valle di Susa può essere ricondotto all’opposizione alla linea ferroviaria di cui ormai sono partiti i sondaggi altrove è legato a rabbia e paura per la condizione sociale la precarietà, il futuro incerto”.

Festa invece nel quartiere generale di Roberto Cota che promette fin da subito “un grande piano per il lavoro e l’impegno massimo per il federalismo fiscale: i soldi dei piemontesi devono restare in Piemonte”.

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