Sondaggi Tav: notte di scontri
Calma apparentemente calmo oggi in Val di Susa dopo l’alta tensione di ieri sera e per domani è già annunciata una fiaccolata del movimento No Tav. Tutto è legato ai sondaggi che da un mese si stanno effettuando sul tracciato sul quale dovrà essere realizzato il collegamento ferroviario veloce da Torino a Lione un’opera già finanziata dalla Comunità Europea e fortemente voluta sia dal centrosinistra che dal centrodestra. Ieri in località Col di Mosso alle porte della città di Susa esponenti del movimento No Tav si sono scontrati con le forze dell’ordine che presidiavano il lavoro di una trivella. Gli scontri sono avvenuti a fianco dell’autostrada Torino-Bardonecchia.
Il resoconto di quanto accaduto ovviamente è divergente. Per le forze dell’ordine sono state effettuate cariche di alleggerimento per rispondere ad una fitta sassaiola da parte di alcune centinaia di persone con lancio anche di bastoni escrementi e bombe d’acqua. Per i dimostranti invece ci sono state cariche senza alcuna giustificazione eseguite con violenza. Il bilancio parla di due feriti fra i manifestanti (prognosi di 20 giorni per il più grave) e una ventina di contusi fra le forze dell’ordine. Per Giorgio Vair vicesindaco di San Didero “è giusto che le forze dell’ordine arrestino chi commette reati non è giusto che picchino la gente…”.
Fino a mezzanotte l’autostrada è stata bloccata dai manifestanti che hanno dato fuoco a copertoni . E adesso si va avanti con altri sondaggi e domani con la fiaccolata da Susa a Bussoleno.