Arrestato Presidente Provincia Vercelli, politica trema
Lo hanno arrestato nel suo ufficio al primo piano del Palazzo dei Barnabiti dove ha sede la Provincia di Vercelli mentre gli stavano consegnando 10 mila euro. Una tangente forse una trappola: erano passate da poco le dieci di ieri mattina e da quel momento per Renzo Masoero presidente della Provincia dalla carriera tutta in ascesa iniziano i guai. Accusato di concussione finisce agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta condotta nel massimo riserbo che sta facendo tremare la cittadina piemontese. Per tutta la giornata mentre il procuratore capo Giorgio Vitari proseguiva gli interrogatori si rincorrevano negli uffici delle istituzioni le ipotesi di nuovi arresti.
L’impressione è che l’inchiesta sia soltanto agli inizi. E che potrebbe avere nuovi sviluppi magari con il coinvolgimento di altri personaggi di spicco. La magistratura non conferma. “Stiamo lavorando”, si limita a dire Vitari senza aggiungere altro. Tutto sembra però ruotare attorno all’ex cava Ballina un’area di oltre 490mila metri cubi utilizzata per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Milano.
“Aspettiamo di capire qualcosa in più, lasciamo che le indagini vadano avanti”, afferma il vicepresidente leghista della Provincia Paolo Tiramani. Sarà lui lunedì mattina a fare le veci del presidente nella seduta del Consiglio provinciale. E potrebbe continuare a farlo se le accuse nei confronti di Masoero rimarranno in piedi fino a fine legislatura nella primavera del prossimo anno.