30 AGOSTO 1580 – Muore Emanuele Filiberto “Testa di Ferro”
Emanuele Filiberto morì a soli 52 anni, era nato infatti a Chambery nel 1528, ma la sua vita fu intensa e ricca di avvenimenti. Quando il padre Carlo II morì, lasciò a Emanuele Filiberto neppure un ducato, pochi palmi di terra e uno stemma. Esule e senza patrimonio alcuno, compì in soli otto anni una delle più folgoranti carriere militari, prima al servizio di Carlo V poi di Filippo II.
Fu il vincitore della battaglia di San Quintino, e grazie al trattato di Cateau Cambrésis del 1559, rientrò in possesso di tutti i territori dei suoi avi. Nel 1562 riportò la capitale a Torino e diede vita a un periodo di prestigio per i Savoia e per il Piemonte. Rafforzò il principato, ristabilì la pace religiosa e fu il promotore di un nuovo sistema monetario.
Sotto il suo governo furono costruite a Torino la Cittadella, l’Università e il Regio Parco. Fu anche colui che rifondò l’Ordine di San Maurizio poi riunito con quello di San Lazzaro. Per sua volontà la Sacra Sindone fu trasferita da Chambery a Torino.