29 AGOSTO 1706 – Pietro Micca salva Torino
I francesi, che assediano Torino, iniziano ad attaccare in modo massiccio il 26 agosto. Sono migliaia e da giorni sono ammassati nelle trincee e nelle batterie alle porte della Cittadella.
La resistenza dei soldati torinesi è determinata ma, nella notte tra il 29 e il 30 agosto, i Francesi entrano nelle gallerie della Cittadella e cercano di sfondare le porte che conducono all’interno della fortezza.
Pietro Micca, detto passepartout, è di guardia assieme a un commilitone a una di queste porte e percepisce i colpi del nemico. I due decidono quindi di far esplodere un barilotto di polvere da sparo, per provocare il crollo della galleria e sbarrare la strada al nemico. Per una questione di tempo, Pietro Micca decide di innescare una miccia corta e, sapendo il rischio che sta correndo, fa allontanare il compagno pronunciando una frase che passerà alla storia “Vai, che sei più lungo di una giornata senza pane!” dà quindi fuoco alle polveri e scappa cercando di mettersi al riparo.
La città è salva e i francesi ripiegano nelle retrovie, ma lui muore travolto dall’esplosione, il suo corpo è ritrovato a una decina di metri di distanza dal luogo del crollo. E’ sepolto in una fossa comune. La scala dove avviene il fatto è localizzata nel 1958 dal Generale Guido Amoretti, archeologo e appassionato di storia, fondatore del Museo Pietro Micca.
A Sagliano Micca, paese di Pietro, esiste ancora la casa natia.