Primo Michele Levi nacque il 31 luglio 1919 a Torino: è stato scrittore, partigiano, chimico e poeta.

Partigiano antifascista viene catturato nel 1943 e in quanto ebreo deportato nel campo di concentramento di Auschwitz, scampato al lager, torna in modo avventuroso in Italia dove si dedica con forte impegno alla “conservazione della memoria”, racconta infatti le atrocità viste e subite. ‘Se questo è un uomo’ è la sua opera d’esordio, ma anche il suo romanzo più famoso e narra proprio la terribile esperienza del campo di concentramento nazista. Oggi è considerato un classico della letteratura mondiale.

Dopo una vita passata a raccontare alle nuove e future generazioni l’orrore dell’Olocausto, muore nel 1987. Il suo corpo venne rinvenuto privo di vita alla base della tromba delle scale di casa sua, a Torino l’11 aprile 1987; è rimasto il dubbio se la caduta sia dovuta a cause accidentali o se si sia trattato di suicidio, anche se molti propendono per la seconda ipotesi.

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