“Non avranno mai il premio Nobel” perché lavorano lontano dai riflettori dei mass media, dei giornali e della tv, ma “di pace se ne intendono più di tutti”: l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, ha voluto rivolgere questo pensiero al mondo del volontariato, “alla schiera” che “condivide nella nostra città la vita di altri fratelli e sorelle in difficoltà”, durante la Messa di Mezzanotte alla cattedrale. In un periodo in cui “cresce il timore per ciò che potrebbe accadere e si estendono le fatiche di tante persone e famiglie sul versante economico e sociale”, il Natale – ha detto monsignor Nosiglia – è l’occasione per scoprire e avvicinarsi all’operato di quei “veri operatori di pace che non avranno mai il premio Nobel ma che di pace si intendono più di tutti, perché la intessono nella rete fitta della loro gratuita generosità”.

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