Leonardo: autoritratto a Venaria, il segno di un genio
La mostra su “Leonardo. Il genio e il Mito”, inaugurata oggi alla Reggia di Venaria, aperta fino al 29 gennaio, ultimo grande evento realizzato in Piemonte per i 150 anni dell’Unità d’Italia, non è solo l’esposizione del celebre Autoritratto, e anche un atto d’amore per il suo genio. Lo affermano due curatori della mostra, Paola Salvi e Carlo Pedretti, docente di studi vinciani all’Università di Los Angeles.
Vi sono esposti, infatti, oltre al celebre Autoritratto, custodito alla Biblioteca Reale di Torino ed eccezionalmente spostato a Venaria, una trentina di disegni originali a alcuni scritti legati all’Autoritratto e a Leonardo.
A tagliare il nastro della mostra, per la quale sono già arrivati da ogni parte del mondo 25.000 prenotazioni, c’erano, oltre al sindaco di Torino, Piero Fassino, il governatore del Piemonte, Roberto Cota, e i vertici della Reggia, il presidente Fabrizio Del Noce e il direttore Alberto Vanelli, numerosi esperti tra cui si può annoverare Piero Angela.
Ma non è finita qui: i caratteri del volto così ringiovanito coincidono perfettamente con quelli del volto scoperto da Piero Angela tra le righe di una pagina del “Codice sul volo degli uccelli”, una scoperta nella scoperta.
“Questa mostra – ha commentato il sindaco Fassino, tra il pubblico di oggi – è di grande eccellenza, capace di coniugare scienza e arte, rigore e spettacolarità. Una mostra nel segno della nuova vocazione di Torino, città di grande cultura, un bagaglio consolidatosi ulteriormente con le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia”.