Incidenti lavoro: in Piemonte minimo storico, ma più morti
Nel 2010 gli incidenti sul lavoro in Piemonte hanno fatto registrare il minimo storico, attestandosi a circa 60 mila, ma sono aumentati quelli mortali, passati dai 56 dell’anno precedente a 75. Lo si rileva dal rapporto annuale dell’Inail regionale diffuso oggi a Torino.
Negli ultimi dieci anni il numero degli infortuni sul lavoro in Piemonte si è ridotto di quasi il 30% (40% per i casi mortali). La maggior parte dei decessi (53%) avviene nel settore dell’industria e delle costruzioni, mentre significativa è l’incidenza delle morti dei lavoratori stranieri.
Nel 2010 gli incidenti sul lavoro che hanno riguardato persone con nazionalità diversa da quella italiana sono stati il 15% del totale; ma se si considera il dato dei soli incidenti mortali, la percentuale sale al 23%, “segno – si legge nel rapporto – che l’occupazione straniera è tuttora concentrata nei settori più rischiosi dal punto di vista infortunistico, come quelli dell’industria o delle costruzioni”.
Secondo l’indice di frequenza degli infortuni, il Piemonte si attesta al di sotto della media nazionale, con 23,66 infortuni ogni mille lavoratori a fronte di una media nazionale di 27,06.
Un ultimo aspetto affrontato dal rapporto è quello delle malattie professionali, che si mantengono stabili anche nel 2010: sono circa duemila i nuovi casi denunciati, dato in linea con le annate precedenti.