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05 novembre 2011

Maltempo: Piemonte, fino a lunedì con fiato sospeso

La prima fase critica è alle spalle: la piena della scorsa notte è passata dall’Alessandrino causando frane e allagamenti, costringendo molte famiglie a lasciare le loro case vicine ai corsi d’acqua, ma non ci sono state vittime, né gravi danni. Il Piemonte, tuttavia, continua a trattenere il fiato per il maltempo: lo stato di allerta proseguirà fino a lunedì.

Alla periferia di Alessandria, prima dell’alba, due agenti di Polizia hanno rischiato di restare intrappolati sulla loro auto, sommersa dalle acque della Bormida, dopo avere salvato una decina di persone che vivono in cascine allagate. Il governatore del Piemonte Roberto Cota, che ha seguito minuto per minuto l’evolversi della situazione, fermandosi a lungo nella sala operativa della Protezione civile regionale, continua a rinnovare l’appello a evitare luoghi potenzialmente pericolosi, a partire da ponti e sponde dei fiumi, sottopassi. Oggi alcune strade sono state chiuse nell’Alessandrino, compreso un tratto dell’ex statale del Turchino, e nel Cuneese, nessuna, finora, nel Torinese, dove la fase critica deve ancora arrivare. Per precauzione – è stato deciso questa sera in un vertice in Prefettura – lunedì nel capoluogo piemontese resteranno chiuse le scuole;  un’ana­loga decisione potrà estendersi ad altre zone della provincia – la decisione verrà presa domattina.

Chiusi anche, ma domani, i cimiteri di Torino e sospese tutte le attività, gestite da enti e società pubbliche e private sui Murazzi del Po, che finiscono sott’acqua praticamente a ogni piena del fiume. Il sindaco Piero Fassino ha sospeso il divieto di transito, lunedì, nella Ztl (zona a traffico limitato) e ha chiesto ai sindacati di sospendere lo sciopero della metropolitana previsto sempre per dopodomani. Domani si attende una piena del Po a Crescentino (Vercelli) ma anche più a sud anche se la direzione della perturbazione da est a ovest – hanno spiegato i meteorologi – sembra favorire un più facile smaltimento dei corsi d’acqua più importanti, evitando accumuli d’acqua ancora più consistenti. Oltre i 2.500 metri ci sono state nevicate abbondanti: 95 cm a Macugnaga. Ma nel Cuneese la quota neve è rimasta anche a 2.100-2.200 metri.



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