Tav: Ltf, rispettati tempi, in primavera si parte con scavi
A fine novembre finirà la fase dei carotaggi che precedono lo scavo del “cunicolo esplorativo” della Torino-Lione, alla Maddalena di Chiomonte, in Valle di Susa. E all’inizio della prossima primavera si potrà partire con i lavori della galleria.
Nel “primo cantiere italiano” della nuova ferrovia “si procede nel pieno rispetto del cronoprogramma” e a giorni partiranno le lettere ai proprietari dei terreni dei due ettari su cui l’area dovrà essere estesa prima che entrino in azione le “talpe”.
A Chiomonte si lavora 24 ore al giorno, con un impiego di una quarantina di tecnici e operai, e 70-100 uomini delle forze dell’ordine schierati nel presidio del cantiere, numero, quest’ultimo, che si moltiplica quando ci sono le proteste dei No Tav. Il 30% dei costi, attualmente, è dovuto proprio al massiccio impiego delle forze dell’ordine: il 23 ottobre scorso, giorno dell’ultima mobilitazione in massa degli oppositori dell’opera, sono stati impegnati oltre 1.600 uomini.
Le porte del cantiere di Chiomonte sono state aperte oggi alla stampa dai vertici della Ltf, la società responsabile del tratto comune del futuro collegamento ferroviario: Patrice Raulin, il direttore generale Marco Rettighieri e il direttore dei lavori Maurizio Bufalini, accompagnati dall’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino, hanno spiegato che i sondaggi – tre in tutto – nel sottosuolo, sono “indispensabili per capire come si dovrà preparare l’area sotto il viadotto della A32 Torino-Bardonecchia dove verranno posati i 250 mila metri cubi estratti nello scavo della galleria di Chiomonte”.