Erika De Nardo, condannata a 16 anni di reclusione per aver ucciso a coltellate, insieme al fidanzato Omar Favaro, nel 2001, la mamma e il fratello nella loro casa di Novi Ligure, finirà di scontare la pena il prossimo 5 dicembre. Erika però ha già lasciato il carcere di Verziano (Brescia), dove era detenuta, ed è sostanzial­men­te libera, ospite in una comunità del Nord Italia, dove è seguita dall’Ufficio Esecuzione Pe­nale Esterna alla quale è stata affidata per scon­tare il fine pena.  La vita di Erika nella co­munità di accoglienza è stata ricostruita dal settimanale “Oggi” nel numero in edicola domani. Erika – racconta il servizio – pulisce le stalle, dà da mangiare a galline e caprette, ma dedica la maggior par­te del suo tempo ai ca­valli, con i quali fa lunghe passeggiate nelle campagne e nei boschi intorno alla comunità.

Erika, che all’epoca dei fatti (nel febbraio 2001) aveva 16 anni, è stata condannata a 16 anni di reclusione dal Tribunale per i minorenni di Torino, al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato, per duplice omicidio. Con la stessa sentenza, il suo fidanzato dell’epoca, Omar Favaro, anche lui sedicenne, è stato condannato a 14 anni di reclusione ed è tornato in libertà il 3 marzo 2010.

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