Massacro Novi: Erika verso libertà, sogno spesso mia madre
“Mia mamma mi manca da morire. Vorrei tanto fosse qui con me. Io sono spaventata. Ho perso mia mamma e mio fratello, ancora non riesco ad accettare che non ci siano più”: è quello che – secondo la ricostruzione che ne ha fatto Panorama nel numero che sarà domani in edicola – dice, alle amiche, Erika De Nardo, la ragazza che insieme al fidanzato, Omar, dieci anni fa uccise a coltellate la madre e il fratellino in una villetta di Novi Ligure (Alessandria). Erika – racconta Panorama “grazie a una serie di fonti attendibili e verificate” pubblicando anche alcune foto inedite della ragazza che ora ha 27 anni e sta per uscire dal carcere – sogna spesso la madre, che le sta vicino, la abbraccia, le dice di stare tranquilla perché lei le vuole bene. In carcere Erika legge poesie, ascolta la musica di Jay Ax e di Robbie Williams, e scrive di suo pugno favole per la figlia di un’amica. Una volta tornata in libertà – racconta Panorama – la prima cosa che Erika vorrebbe fare è bere una birra. La mamma di Erika – Susy Cassini, 41 anni – e il figlio Gianluca, di 11 – furono uccisi con 97 coltellate, per mano della ragazza e del suo “fidanzatino” Omar, che all’epoca aveva 17 anni. Lui è tornato in libertà l’anno scorso, ha lasciato il carcere di Asti e il Piemonte, spera che nessuno più lo cerchi per parlare di quei giorni. “Voglio solo essere lasciato in pace”, ha detto alcuni mesi fa.